Pedagogia - Rivoluzione francese e Napoleone
Il tratto comune dei governi rivoluzionari, che si succedono dal 1789, è il progetto di trasformare la scuola in un servizio pubblico, basato sull'idea di educazione come diritto dell'individuo e dovere per lo Stato. L'idea di un sistema scolastico laico e statale viene fatta propria, anche da Napoleone Bonaparte, che si interessa principalmente della scuola secondaria e dell'università.
L'attenzione di Napoleone si concentrò non tanto sulla formazione del cittadino nuovo, al modo degli ideali rivoluzionari, quanto piuttosto sull'organizzazione di un sistema scolastico laico e statale. La scuola di primo grado continuò a essere affidata ai Fratelli delle Scuole Cristiane e alle suore orsoline.
I cambiamenti maggiori riguardavano invece la scuola secondaria, con l'istituzione del liceo, destinato alla futura classe dirigente. Istituito come grado intermedio tra le scuole centrali e l'università, il liceo era incentrato sulle materie umanistiche e sulle lingue classiche, con programmi disciplinari strettamente controllati dalle autorità scolastiche centrali.
Seguì poi la fondazione dell'università imperiale, composta da Accademie e preposta alla vigilanza dei gradi di studio inferiori, nell'ottica di un rafforzamento della centralizzazione e gerarchizzazione del sistema scolastico.
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