sabato 26 settembre 2020

Psicologia

LA PSICOLOGIA DELLE FOLLE E LE BON

Lo sviluppo della società industriale, i problemi sociali connessi all'industrializzazione, conflitti di classe e le proteste popolari fecero sorgere dalla seconda metà dell'Ottocento alcuni interrogativi sulla psicologia collettiva. Tra i primi studi di psicologia collettiva troviamo proprio quelli sulla psicologia delle folle, ovvero opere che hanno in qualche modo aperto la strada ai lavori più scientifici di psicologia sociale che si sarebbero sviluppati successivamente.

Gustave Le Bon pubblicò nel 1895 Psicologia delle folle, la prima opera che studia il comportamento delle folle, cercando di individuare le loro caratteristiche e le tecniche utilizzabili per guidarle e controllarle. Per lo studioso quando l'individuo singolo è parte di una folla mette in atto comportamenti e atteggiamenti istintivi, meno razionali rispetto a quelli che esprime quando è solo. Nella folla, infatti, emergono gli elementi più istintivi, quelli che, secondo Le Bon, costituiscono l'anima della razza umana, avviene inoltre una sorta di contagio e l'individuo agisce come se fosse sotto l'effetto di una suggestione, esasperando le sue emozioni.

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