Pedagogia e positivismo
Accanto alle ricerche di Spencer vanno considerate quelle del sociologo francese Émile Durkheim: l'educazione non è il risultato di teorie precostituite, ma il frutto dell'ambiente nel quale l'individuo vive. Per Durkheim il processo educativo non è riducibile a un pacifico adattamento fisico-psichico secondo le leggi dello sviluppo naturale, ma dipende strettamente dalle condizioni sociali e dai valori di una determinata epoca, rappresentando pertanto un atto sociale.
In quest'epoca matura l'interesse per la cosiddetta pedagogia speciale: ci si occupa attivamente di bambini e ragazzi con ritardi dello sviluppo cognitivo, come fa per esempio Édouard Séguin, ma anche dell'educazione di sordomuti, come avviene negli istituti aperti a Parigi e a Lipsia. Grazie a Louis Braille, inoltre, viene inventato un nuovo metodo di lettura per i non vedenti.
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