giovedì 19 novembre 2020

Pedagogia

La cura dell’infanzia e la pedagogia povera domande a pagina 295, 298, 302 e 304


1.Quali sono le motivazioni alla base del nuovo sentimento dell’infanzia? 

Le motivazioni alla base del nuovo sentimento dell’infanzia sono diverse: alcune nascono dall’ideale della cultura romantica, cioè corrggere con amore e far crescere la capacità di vedere il mondo attraverso l’ingenuità e il sentimento dei bambini, altre nascono dagli studi di medicina che pongono l’attenzione anche sulle condizioni igieniche ed infine alcune nascono dal cercare di risolvere i problemi sociali legati alla povertà.

2.Che tipo di vita conducevano i bambini dei ceti popolari agli inizi del XIX secolo?

La vita dei bambini dei ceti popolari agli inizi del XIX secolo era al limite della sopravvivenza, cresce l’incremento di fenomeni come accattonaggio e vagabondaggio infantili ed è numeroso il numero di abbandono dei figli a causa dell’estrema povertà delle famiglie.

3.Quale fenomeno fu generato dalla nascita della città industriale?

La nascita della città industriale genera il fenomeno del lavoro femminile extracasalingo ed anche l’ingresso precoce dei bambini nel lavoro delle fabbriche.


1.Chi era Robert Owen?

Robert Owen era un industriale e filantropo che aprì una classe per i più piccoli nella sua manifattura modello di New Lanark, in Scozia. Dove si insegnavano i rudimenti del sapere, un po’ di storia naturale e di geografia, intervallati da marce ritmate, danze e canti.

2.Quali iniziative si registrarono in Francia a favore dell’infanzia?

In Francia si registrarono le iniziative di Madame de Pastoret, del barone Joseph Marie de Gèrando, di Madame Émilie Mallet e di Jean Marie Denys Cochin, autore di uno dei primi testi organici di pedagogia infantile con l’indicazione delle attività più adatte all’infanzia.

3.Quali aspetti caratterizzavano l’esperienza educativa di Aporti?

Gli aspetti che caratterizzavano l’esperienza educativa di Aporti sono il rivolgersi a bambini in età prescolastica mirando allo sviluppo intellettuale, morale e fisico. Erano importanti l’insegnamento religioso per le basi dell’educazione morale, la valorizzazione del forte spirito imitativo, l’importanza dell’esercizio fisico come un gioco, l’attenzione all’uso appropriato della lingua, la pulizia e la cura del corpo, del vestiario e l’alimentazione sana. Inoltre nelle scuole aportiane non erano ammesse le punizioni.

4.A cosa fu dovuto l’iniziale successo dell’aportismo?

L’iniziale successo dell’aportismo era dovuto alla proposta innovativa di un’apposita istituzione educativa per l’infanzia.



1.Quali riflessioni pedagogiche portarono Fröbel all’idea del giardino?

Le riflessioni pedagogiche che portarono Fröbel all’idea del giardino sono fondamentalmente quelle sostenute da Rousseau, quindi un’educazione naturale che vedeva i bambini come giovani piante o piccoli animali a cui bisogna dare tempo e spazio per farli sviluppare.

2.Quali elementi Fröbel riprese da Rousseau e quali da Pestalozzi?

Fröbel riprese da Rousseau la concezione del bambino e della natura, mentre da Pestalozzi riprende in parte la sua elaborazione pedagogica.

3.Che cos’erano i doni e come venivano utilizzati?

I doni erano dei giocattoli dotati del potere simbolico di far intuire al bambino le leggi che regolano il mondo, ed erano pensati e utilizzati secondo una logica sequenziali e progressiva.

4.Perché inizialmente il pensiero di Fröbel ebbe una scarsa fortuna?

Il pensiero di Fröbel all’inizio ebbe una scarsa fortuna perché il suo progetto di educazione infantile sembrava troppo innovativo.


1.Quali problemi caratterizzavano le città in questo periodo?

La città era caratterizzata da problemi di ordine pubblico a causa della sovrappopolazione giovanile. 

2.Quali iniziative assistenziali a favore dei giovani furono create? 

Furono create iniziative in campo religioso e in campo laico.

3.Nell’ambito della pedagogia povera, che cosa caratterizzava la cultura educativa dei cattolici? 

La cultura educativa dei cattolici era caratterizzata dall’obiettivo di salvare le anime e quindi gli esercizi pratici per imparare un mestiere e i compiti scolastici si intrecciavano con le pratiche religiose, ma la fede religiosa restava il fondamento della vita civile.

4.Quali erano invece gli obiettivi dei laici?

Gli obiettivi dei laici erano la valorizzazione della potenzialità individuale e una società deconfessionalizzata.

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